Un sorprendente “teatro dei sensi"
Nella stagione 2019-2020 e nel quadro di una sistematica riflessione sul nuovo statuto dell’attore indotta dai mutamenti della società contemporanea, ERT propone il corso Perfezionamento attoriale internazionale, affidato dal Direttore Claudio Longhi a Jo Roets e Peter De Bie, direttori artistici della compagnia belga Laika, e Michiel Soete, attore, regista e musicista belga, che guideranno gli allievi in un lungo percorso di alta formazione (circa 5 mesi) alla scoperta di un sorprendente “teatro dei sensi”.
Perfezionamento attoriale internazionale
Operazione Rif. PA 2018-9877/RER, approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR 1208/2018 del 30/07/2018 co-finanziata da Fondo sociale europeo PO 2014 – 2020 Regione Emilia-Romagna, Progetto 1.
Il corso di specializzazione attoriale della Scuola di ERT persegue l’obiettivo di mettere in relazione giovani attori con maestri che li aiutino ad affinare le arti apprese e, in alcuni casi, a metterle in discussione. Lo strumento principale è il workshop pratico, strutturato secondo precise scansioni di tempi e contenuti, sottoposto a una continua verifica critica sotto la direzione degli artisti che curano il corso. Durante il percorso pedagogico si tende a mettere in condizione gli allievi di rendere esplicito il proprio patrimonio artistico e soprattutto autoriale, producendo materiale di lavoro che diventa esso stesso la base per l’approfondimento con i docenti.
Il corso di specializzazione attoriale di ERT vuole essere un luogo di didattica applicata, in cui la formazione dell’attore trova il suo naturale complemento nei processi produttivi del teatro organizzatore. Il percorso formativo prevede dunque un successivo, diretto coinvolgimento degli allievi nella vita produttiva del teatro.
La passione per la letteratura, la percettività e gli esperimenti culinari sono la base del teatro ludico di Laika, espressivo e accessibile a tutti. Composta da artisti con formazione e background molto diversi fra loro, la compagnia crea spettacoli brillanti e intensi, produzioni fantasiose che si rivolgono ai bambini e agli adulti che non hanno perso la capacità di stupirsi. Che si tratti di sentimenti, idee, gusti, odori o colori, per Laika il mondo è un grande parco giochi.
«Nel lungo percorso pedagogico, Laika – coadiuvata dal poliedrico Michiel Soete – trasferirà ai giovani allievi il proprio metodo di lavoro drammaturgico e performativo, in cui il cibo e i sensi sono di centrale importanza. Il lavoro pedagogico porterà alla creazione di un patchwork o di un collage: verranno intrecciate scene e storie ispirate da famosi brani della letteratura di tutto il mondo; aneddoti raccolti da eventi di attualità o da vicissitudini personali degli allievi attori partecipanti; scene “culinarie” celebri tratte da opere teatrali o copioni cinematografici classici ambientati in ristoranti, mense dei poveri, cucine di casa, tutti i tipi di refettori… in poche parole: il lavoro di analisi, scrittura e improvvisazione sarà ispirato da tutte le situazioni o dai luoghi che hanno a che fare con il cibo e/o con l’atto di cucinare e mangiare, un’azione che mette in contatto persone con esperienze, radici, culture molto diverse fra loro.
Al termine del percorso, perfezioneremo lo spettacolo Tutto fa brodo, costituito dal materiale performativo migliore rielaborato in forma compiuta. Il pubblico verrà invitato all’interno di una grande cucina in cui tutti gli attori saranno alle prese con la preparazione di un pasto. Mentre tagliano un porro, fanno a fette i cetrioli, grattugiano lo zenzero, tostano le noci o spremono i limoni, iniziano a raccontare le storie e a recitare le scene che saranno legate da una cornice narrativa e da un tema centrale. La parola chiave intorno alla quale raccogliere tutto questo materiale sarà “relazione”. Lo spettacolo si concluderà con un pasto completo preparato e servito dagli attori a ciascun membro del pubblico. Gli ingredienti di ogni portata faranno riferimento alle storie e alle scene a cui gli spettatori hanno assistito. Ogni persona fra il pubblico assaporerà ciò che lui o lei ha sentito o visto!
Tutto fa brodo: espressione usata per spiegare come, nello schema generale delle cose, tutto torni utile. Per esempio, se stiamo facendo il punto sulle nostre finanze per capire che tipo di auto nuova possiamo permetterci, e chiedo “Ho anche qualche centinaia di dollari in contanti di sopra, devo andare a vedere quanti esattamente? Magari possiamo usare anche quelli?”, tu puoi rispondere: “Assolutamente sì! Vai. Tutto fa brodo”».
Jo Roets, Peter De Bie e Michiel Soete
I docenti
Jo Roets
Jo Roets è drammaturgo e direttore artistico della compagnia teatrale Laika. Lavora in teatro in qualità di attore, autore e regista dal 1989. Il piacere di raccontare storie, grandi e piccole, sul palcoscenico è ciò che lo guida. I suoi adattamenti dei classici – del teatro e della letteratura (ad esempio: Rostand, Dostoevskij, Shakespeare) – sono stati apprezzati per la loro potente chiarezza e per il loro linguaggio visivo. Negli ultimi anni si è anche confrontato con testi di autori come Filip Vanluchene, Gerda Dendooven, Bart Moeyaert, Judith Herzberg, Jean-Michel Räber e Angela Carter. Il lavoro di Roets è stato portato in scena e applaudito in numerosi festival, in patria e all’estero.
Peter De Bie
Peter De Bie ha lavorato come business manager di Blauw Vier (il nome, in italiano Blu Quattro, con cui Laika inizia la sua avventura nel 1991 con un repertorio di spettacoli per bambini e adolescenti, guadagnandosi sin da allora un’ottima reputazione internazionale) prima di diventare artista culinario nel 1998. Attualmente crea spettacoli sensoriali. Nel percorso con la compagnia Laika, continua a esplorare il mondo dei cinque sensi, rovesciando, nel processo, le più diffuse convenzioni teatrali. Indaga e rimodella la forma e crea un concetto teatrale che richiede partecipazione attiva da parte del pubblico, che è il motivo per cui spesso lavora con persone estranee all’ambiente teatrale: cuochi, musicisti, artisti circensi, scultori, etc. Annusare, assaggiare e toccare sono importanti tanto quanto vedere e ascoltare. Le caratteristiche uniche della sua attività lo hanno reso celebre su scala internazionale.
Michiel Soete
Michiel Soete lavora come regista e attore freelance per diversi teatri. Con Bas Devos ha creato cinque spettacoli con un’atmosfera e una scenografia di impianto cinematografico. Ha anche dato vita a spettacoli con adolescenti. Opera spesso in contesti artistico-sociali (ad esempio, con persone con lesione cerebrale non congenita o con minori richiedenti asilo). Come attore ha spesso collaborato con la compagnia Laika, per la quale ha recitato negli spettacoli “Me Gusta”, “Cucinema”, “Diner Futurist”, “Aromagic”, e realizzato le messe in scena di “Piknik Horifik” e “Cantina”. È anche pianista e compositore.
Alcune immagini dei loro spettacoli
Informazioni generali sul corso
Il corso si compone di quattro moduli:
- Visioni finzionali della realtà – cinema (a cura della Fondazione Cineteca di Bologna)
- Fondamenti di organizzazione dello spettacolo (a cura del personale di ERT)
- Drammaturgia (a cura di Jo Roets, Peter De Bie e Michiel Soete)
- Pratiche attoriali della messa in scena (a cura di Jo Roets, Peter De Bie e Michiel Soete)
Al termine del corso, Peter De Bie, Jo Roets e Michiel Soete perfezioneranno uno spettacolo che verrà presentato per due settimane al Teatro delle Passioni di Modena.
Il corso si svolgerà nei seguenti periodi: dal 17 giugno all’11 ottobre 2019 (con una breve sospensione per le vacanze estive)
Durata del percorso formativo: 600 ore (di cui 400 ore d’aula e 200 ore di project work con settimane di studio a frequenza obbligatoria e a tempo pieno di 40 ore)
Attestato rilasciato al termine del corso: Attestato di frequenza
Quota di iscrizione: il corso è gratuito.
I partecipanti dovranno frequentare, indipendentemente dalle singole modalità formative che compongono il corso, il 70% almeno delle ore complessive previste dal programma.
Il corso sarà realizzato in partenariato con Fondazione Cineteca di Bologna.
Al termine del corso gli artisti perfezioneranno insieme ai giovani attori lo spettacolo Tutto fa brodo, che verrà presentato per due settimane al Teatro delle Passioni di Modena (dal 15 al 27 ottobre 2019) e durante il quale verrà offerta al pubblico una cena molto speciale.
La domanda d’ammissione, completa di tutti i dati e gli allegati richiesti e debitamente firmata, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del 21 maggio 2019 via e-mail al seguente indirizzo: scuola@emiliaromagnateatro.com
oppure in forma cartacea al seguente indirizzo:
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro
Via C. Sigonio, 50/4
41124 Modena
Non farà fede il timbro postale
Operazione Rif. PA 2018-9877/RER, Prog. 1
Requisiti d’accesso e modalità di selezione
Il corso prevede l’ammissione di massimo 15 partecipanti.
REQUISITI DI ACCESSO
Possono accedere al corso tutti gli attori che:
-
abbiano compiuto i diciotto anni di età;
-
siano in possesso di titolo di istruzione secondaria quinquennale;
-
siano diplomati in una scuola o in un’accademia di teatro italiana e/o estera, o possano dimostrare di avere una significativa esperienza professionale coerente;
-
dichiarino di avere la residenza o il domicilio sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Ai partecipanti è richiesta altresì una buona conoscenza della lingua inglese e, se stranieri, un’ottima conoscenza della lingua italiana.
VALUTAZIONE DEI CURRICULA E PROVE DI SELEZIONE
L’ammissione alle prove di selezione è subordinata alla presentazione della domanda di ammissione, entro le ore 13.00 del 21 maggio 2019, corredata dei seguenti allegati:
-
curriculum vitae che attesti i requisiti del candidato, datato e firmato;
-
breve lettera motivazionale (massimo una cartella);
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n. 1 foto;
-
copia di un documento di identità e del codice fiscale;
-
scheda informativa Regolamento europeo per il trattamento dei dati personali compilata e firmata, allegata in calce alla domanda di ammissione.
LA PRESELEZIONE
La preselezione riguarderà la positiva valutazione del curriculum vitae e la positiva valutazione della breve lettera motivazionale, che ne costituisce parte integrante.
Criteri di valutazione: coerenza ed entità delle esperienze dichiarate, qualità della lettera motivazionale.
Tali valutazioni avverranno a insindacabile giudizio verbalizzato dalla commissione giudicatrice, appositamente nominata dalla Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro, che sarà composta da artisti e da professionisti del settore altamente qualificati.
LA SELEZIONE
I nomi dei candidati valutati ammissibili alla selezione e la data della loro convocazione saranno pubblicati entro il 27 maggio 2019 unicamente nella pagina dedicata del sito della Scuola: scuola.emiliaromagnateatro.com.
I candidati verranno invitati a Modena tra il 3 e il 7 giugno 2019 per sostenere:
-
una prova scritta a domande aperte volta a valutare le attitudini al pensiero teatrale del candidato;
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una prova pratica attitudinale, che comprende:
-
un monologo a propria scelta in lingua inglese o francese (durata massima della prova: 5’);
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un monologo a propria scelta in lingua italiana da recitare mentre si compie una semplice azione culinaria come, ad esempio, sbucciare e tagliare una cipolla o un’altra verdura, friggere un uovo, montare la panna (durata massima della prova: 5’);
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una canzone a propria scelta (con o senza accompagnamento musicale);
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il racconto performativo di una ricetta culinaria a propria scelta (durata massima della prova: 5’);
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un accertamento linguistico sulla conoscenza della lingua inglese (ove il candidato non disponga di documentata certificazione linguistica);
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un colloquio individuale di carattere motivazionale, utile a chiarire le esperienze pregresse del candidato e a definire la sua affinità con gli obiettivi formativi dell’operazione.
N.B.: La prova pratica attitudinale potrà essere calendarizzata in un giorno differente dalla prova scritta.
Conoscenze e competenze in ingresso (valutate tramite selezione): saper interpretare testi teatrali, secondo le indicazioni del regista o di altre figure di coordinamento e direzione della produzione; saper memorizzare un materiale drammaturgico da un punto di vista verbale e gestuale; saper decodificare correttamente le indicazioni registiche o di altre figure di coordinamento e direzione della produzione; saper elaborare strategie autonome, nel rispetto di canoni tecnici variabili, per la realizzazione dell’interpretazione verbale e gestuale; saper decodificare e gestire un materiale testuale eterogeneo; saper impostare una riflessione creativa sul piano drammaturgico.
Ai partecipanti è richiesta altresì una buona conoscenza della lingua inglese e, se stranieri, un’ottima conoscenza della lingua italiana.
Criteri di valutazione saranno: possesso e qualità delle competenze e conoscenze in ingresso previste, motivazione alla partecipazione.
Al termine della selezione la Commissione giudicatrice stilerà, a suo insindacabile giudizio verbalizzato, una graduatoria definitiva dei candidati idonei.
I primi 15 candidati verranno ammessi alla frequenza del corso in qualità di allievi.
I risultati delle selezioni saranno resi noti entro il 10 giugno 2019 unicamente nella pagina dedicata del sito della Scuola: scuola.emiliaromagnateatro.com.