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I partecipanti - Dramaturg internazionale 2019/2020

   

 

Enrico Bollini

Enrico Bollini nasce a Bologna nel 1994. Da sempre interessato alla letteratura e al teatro, si laurea in Italianistica e Scienze Linguistiche presso l’Università di Bologna con una tesi sulla compagnia Archivio Zeta. Collabora a varie iniziative in ambito culturale e teatrale, tra cui Festival 20 30, fin dalle prime edizioni. Per portare avanti progetti in cui si intersechino arte, cultura e politica è tra i fondatori dell’associazione Informale Ippolito Dalvit con cui cura spettacoli e laboratori nelle scuole. 

Mariasole Brusa

Mariasole Brusa nasce a Forlì nel 1991. Dall’età di quindici anni pratica teatro frequentando workshop con maestri italiani e internazionali. Studia all’Université Sorbonne di Parigi e si laurea in Scienze Filosofiche all’Università di Bologna con tesi in Estetica Contemporanea. Dal 2011 fonda la compagnia di teatro di figura All’InCirco con cui scrive e mette in scena spettacoli rappresentati in Italia e all’estero. Ha lavorato come performer, marionettista, drammaturga, formatrice presso diverse compagnie tra cui Teatro del Drago, Instabili Vaganti, Masque Teatro, Compagnia Iris, Terzo Studio. Nel 2018 entra a far parte della Compagnia Coppelia Theatre. Nel 2016 frequenta il corso di sceneggiatura per produzioni multimediali e audiovisive alla scuola Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli. Nel 2019 il suo testo Turchina, la strega (Matilda Editrice) vince il premio letterario internazionale di letteratura per l’infanzia “Narrare la parità. Un Premio per l’Europa” e viene pubblicato in italiano, inglese, francese, spagnolo e catalano.

 

Emilia Cantieri

Emilia Cantieri (Verona, 1988) Al liceo sviluppa i primi esperimenti di stampa alternativa e organizzazione di eventi underground. Da sempre legata al mondo naturale, nel 2014 si laurea in Agricoltura biologica con una tesi sull’agroecologia (Università di Pisa). Di lì a poco si avvicina al teatro esercitando la professione di tecnica luci; parallelamente inizia a seguire diversi laboratori (condotti, tra i vari, da Teatro de los Sentidos, Teatro Valdoca e Lorenzo Gleijeses). Nel 2018 è coautrice di Nostre Signore del Fuori (Giornale di Sicilia), rubrica complementare alla performance di Nora Turato per Manifesta 12. In seguito alla collaborazione con la rassegna Are We Human, nel 2019 si iscrive al Master in Imprenditoria dello Spettacolo (Università di Bologna) e svolge un tirocinio come assistente di produzione per NID Platform (ATER).

Simone Corso

Simone Corso è drammaturgo e regista teatrale. Dopo la laurea in discipline dello spettacolo presso l’Università di Messina è attore per Michele Di Mauro, Ninni Bruschetta e Giorgio Bongiovanni. Parallelamente, nel 2015, debutta col suo primo testo Contrada Acquaviola n°1 per la regia di Roberto Bonaventura; lo spettacolo è finalista al Festival di Resistenza Alcide Cervi e partecipa alla V edizione del Torino Fringe Festival. Negli anni continua a scrivere e a formarsi seguendo diversi stage con Claudio Collovà, Richard Schechner e Massimiliano Civica fino a esordire alla regia, nel 2016, con Dante Muore, spettacolo prodotto da Ravenna Festival e vincitore del bando internazionale Giovani Artisti per Dante. Nel 2019 vince la VI edizione de I Teatri del Sacro e debutta al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno con lo spettacolo “82 pietre” di cui è autore e regista insieme ad Adriana Mangano. Iscritto al fondo PSMSAD (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori, Autori Drammatici) dell’INPS, idea e dirige progetti di ricerca teatrale dalla forte impronta partecipativa come Il deserto e la fortezza, volto a raccontare le trasformazioni socio-antropologiche che lo spopolamento e le sue cause producono sui piccoli centri di provincia del Sud Italia.

Luca D’Arrigo

Luca D’Arrigo nasce nel 1994 a Milano. Dopo la maturità linguistica, a Messina comincia le sue prime esperienze di formazione teatrale come attore presso il Teatro Regionale “Vittorio Emanuele”. A partire dal 2015 collabora con la compagnia messinese DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia, con la quale lavora come attore in svariate produzioni e partecipa a percorsi di integrazione teatrale con giovani richiedenti asilo residenti nel territorio messinese. Dopo essersi laureato a Messina alla facoltà di Scienze politiche e delle relazioni internazionali, nel 2016 passa le selezioni alla scuola “Iolanda Gazzerro” del Teatro Nazionale dell’Emilia Romagna, dove si diploma nel 2019; durante questo periodo scopre e coltiva un interesse fortissimo nei confronti della drammaturgia scenica, facendo maturare in lui la convinzione che la sua posizione dentro il mondo teatrale possa concretizzarsi tanto sul palcoscenico quanto dietro le sue quinte.

Marco Intraia

Marco Intraia è un attore/performer torinese. Dal 2009 lavora in spettacoli di prosa, commedia dell’arte, teatro-danza, teatro-ragazzi, teatro di figura, teatro sperimentale e in cortometraggi indipendenti. Incontra il teatro alle scuole medie con il Laboratorio Teatro Settimo e si diploma nel 2009 presso l’accademia S.A.T.  di Moncalieri (To). Segue poi workshop con Chiara Guidi, Michele Di Mauro, Danny Lemmo, Tom Walker, Cèsar Brie, Virgilio Sieni. Nel 2017 frequenta “Maestrale – Alta formazione per professionisti” dove incontra Declan Donnellan, Oskaras Korsunovas, Jean-Jeacques Lemetre, Enrique Pardo, Linda Wise, Gabriele Vacis e Jan Klata e dal 2018 studia con Danio Manfredini all’interno di “Repertorio” presso la Corte Ospitale di Rubiera. Dal 2014 collabora con Controluce Teatro Ombre. Dal 2015 lavora come organizzatore e assistente alla regia al progetto PIP del Festival Incanti di Torino. Conduce progetti di teatro sociale. Dal 2018 è un insegnante certificato di Danza Sensibile®. Ama profondamente l’arte scenica perché è un mezzo straordinario di trasformazione, conoscenza e incontro

Jovana Malinaric

Jovana Malinaric nasce in Montenegro nel 1993, si laurea con lode in Discipline della musica e del teatro presso l’Università di Bologna. Concentra le sue ricerche sulle teorie e tecniche della composizione drammatica, in particolare offre un contributo sugli studi della drammaturgia elisabettiana e sulle poetiche della scrittura scenica novecentesca. Collabora con la redazione giornalistica di Bologna Teatri, svolge il tirocinio presso Emilia Romagna Teatro Fondazione, collabora con Kotor Art festival in Montenegro. Parla montenegrino, italiano, inglese e russo.

Daniele Pellegrini

Daniele Pellegrini nasce nel 1993, cresce a Roma. Qui ha tutto il tempo di pensare. A volte si diverte, a volte si annoia. Durante gli anni del liceo scientifico, assiste a una rappresentazione dell’Edipo Re al Teatro Argentina. Nel buio del suo palchetto pensa Sofocle: un genio, e segretamente, nello spazio di un attimo, sogna di essere il drammaturgo greco. Così lontano, eppure così vicino. Tornato in sé, nel 2017 consegue a Roma la Laurea Magistrale in Filologia Classica, ma deve la sua vera formazione letteraria a Bologna, dove vive ormai da tre anni. Naviga nel mare magnum della poesia contemporanea e in queste acque, per fortuna, conosce artisti di ogni estrazione che meglio lo introducono alla realtà teatrale e cinematografica. Scrive quando lo ritiene indispensabile, ma in generale preferisce il silenzio. Vuole essere, non sembrare di essere, ma ad oggi non ha idea di come si faccia. È per questo motivo, forse, che cerca nel teatro ciò che nella vita vera (ma sarà poi così vera?) non è ancora riuscito a trovare.

Salvatore Pinto

Salvatore Pinto, classe 1985, laureato in Arti Visive e Dello Spettacolo presso lo IUAV di Venezia, poi in magistrale in Istituzioni di Regia presso il Dams di Bologna con una tesi sulla traduzione di Coefore e una sul teatro di E. Sanguineti. Diplomato in solfeggio e teoria musicale, suona il pianoforte. Si è formato con i laboratori (tra gli altri) di A. Antonino, R. Corradino, J. Cuesta, J. Sloviack.  L’aspetto laboratoriale e formativo è fondamentale nella sua idea di teatro, anche per questo – da anni – tiene laboratori di teatro per ragazzi nelle scuole secondarie superiori. Miss Drag Queen Italia 2016, già Miss Drag Queen Emilia Romagna, sperimenta il cabaret e la standup comedian en travestie. A teatro il suo motto è: “Tradurre, tradire, travestire”.

Sonia Soro

Nasce e cresce a Cagliari tra mare, cibo e teatro. Nel 2014 si laurea in filosofia con una tesi dal titolo La teoria della ricezione di Hans Robert Jauss e i suoi risvolti nel teatro, nella quale affronta il problema dell’interpretazione dell’opera d’arte attraverso lo scorrere della storia. Nello stesso anno parte alla volta di Venezia, dove frequenta l’Accademia Teatrale Veneta diplomandosi come attrice nel 2017. L’anno successivo tra un provino e l’altro scrive recensioni teatrali per la testata online Gufetto.press. Nel 2019 è drammaturga e regista di Pinguino Criminale -concerto a due voci- prodotto dal duo SoroQuaglierini, ovvero la compagnia che fonda nello stesso anno insieme al collega Norman Quaglierini.
Ha un cassetto pieno di sogni e di calzini rigorosamente appaiati. Viaggiatrice errante, appassionata di simbologie astrologiche, aspetta Godot e tifa per le rivoluzioni estetiche.

Veronica Tinnirello

Veronica Tinnirello è nata a Firenze. Laureata in Storia del teatro all’Università di Roma, La Sapienza e diplomata alla scuola per attori di prosa Alessandra Galante Garrone di Bologna. Si specializza all’estero presso l’Università Nuovelle Sorbonne, Paris III. Ha pubblicato una raccolta di interviste Naira Gonzalez, La voce che disegna l’orizzonte, Editoria&Spettacolo 2006, la raccolta di racconti Gli angeli vanno a dormire presto, Coniglio Editore. Insieme a Francesco Tedeschi e Mariano Rose ha scritto la sceneggiatura di Ouroboros in Dylan Dog Color Fest n°11, Bonelli editore 2013. Polaroid stile impero è la sua prima raccolta di poesie (Raffaelli Editore,2013, segnalata al Premio Anna Osti 2013 e finalista al Premio Camaiore 2014 Opera Prima). Ha curato e condotto il progetto radiofonico Il Rubino, sulla poesia contemporanea, dal 2013 al 2015 per Radio Città del Capo di Bologna.

Davide Tortorelli

Davide Tortorelli nasce a Fidenza (PR) nel 1994. Ottiene il Diploma di Conservatorio in chitarra classica a Parma nel 2015 col massimo dei voti e la laurea triennale in musicologia a Cremona nel 2019. Frequenta diversi corsi di Direzione d’Orchestra con i maestri Marco Boni e Daniele Agiman negli anni fra il 2015 e il 2019. Si avvicina al teatro attraverso i corsi del TeatroDue di Parma, teatro che ha seguito per diversi anni. Nel 2018 partecipa al concorso di critica teatrale Premio Lettera22, accedendo alle finali. Dal 10 settembre al 16 dicembre 2018 partecipa al corso Casa degli Artisti organizzato dal TeatroDue di Parma, in qualità di assistente musicale. Durante il percorso ha modo di conoscere maestri come Walter Lemoli, Gigi Dall’Aglio, Alessandro Nidi, Massimiliano Farau, Monique Arnaud, Fulvio Pepe, Roberto Cavosi, Luca Fontana e Bruno Borghi. Da sempre affianca agli studi musicali, un percorso autonomo di studi teatrali, interessandosi anche alla recitazione, con l’obbiettivo di iniziare una attività registica, fondando una compagnia teatrale autonoma nella sua città.

Lillo Venezia

Lillo Venezia è sceneggiatore e regista modenese, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con una tesi di Laurea in Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi, sul concetto di canone nelle arti letterarie e visive, in particolare nel cinema. Ha studiato regia cinematografica presso l’Eicar di Parigi. Nel 2010 ha rappresentato l’Italia alla Berlinale, nella sezione Berlinale Talent Campus. Ha scritto e diretto film drammatici e documentari, in cui ha presentato temi sociali come l’autismo, il disagio psichico, l’integrazione e la violenza sulla donne. Nei suoi lavori è presente la costante ricerca di una sintesi efficace tra il testo e la raffigurazione dello stesso, per colmare lo scarto mediale endemico tra idea e parola e tra parola e rappresentazione.

Verdiana Vono

Verdiana Vono è laureata con lode in lettere classiche all’Università di Milano. Drammaturga della compagnia teatrale Palinodie (vincitrice tra gli altri dei bandi Funder35 e SIAE per chi crea) ha frequentato il corso di Alta Formazione teatrale di Residenza Idra e studiato metodo Stanislavskij a Belgrado con Jean-Baptiste Demarigny. Nel 2019 ad Avignone, nel corso del seminario internazionale del Festival, conosce e studia con Eva-Maria Bertschy. Dal 2016 è co-direttrice della rassegna teatrale Prove Generali – il teatro va in montagna? nel comune di Morgex (AO). La sua ricerca drammaturgica è focalizzata sulle permanenze del mito nel mondo contemporaneo. La sua è un’avventura tra parole semplici e parole difficili per creare una nuova mitologia in cui riconoscersi tutti insieme, umani.