Ama il palcoscenico da ogni angolazione, guardandoci attraverso. La appassionano le storie possibili, le magie di cui si diviene capaci a starci sopra. Nel calpestarlo, sbirciarlo da una quinta, studiarlo dalla regia o goderne dalla platea, il Teatro tutto la innamora. Quindi si laurea cum laude in Teatro, Cinema, Danza e Arti Digitali all’Università La Sapienza di Roma, pubblica un saggio per Biblioteca Teatrale, si diploma come attrice all’Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirino e lavora in teatro. È stata maschera, poi assistente alla regia, quindi attrice, ma anche organizzatrice, amministratrice, tecnico, aiuto regia. E sempre attrice. Dal 2022 porta in scena Svelarsi, un lavoro collettivo di cui è co-autrice e performer.

Dal 2018 faccio parte del PROGETTO DOGs di Geometria delle Nuvole, un progetto rivolto alle nuove generazioni, nato per mano di Ilaria Fontanelli, formatrice e regista. Nel 2021 DOGs diventa un percorso formativo permanente di professionalizzazione all’arte della scena. Dal 2023 è compagnia di produzione presso il Teatro de Filippo di Cecina. Con me fanno parte delle DOGs altre tre giovani attrici (Sofia Vanni, Sara Macheda e Margherita Nardo), la nostra maestra e regista Ilaria Fontanelli e la danzatrice e attrice Sara Capanna. La compagnia si muove in sinergia con Animali Celesti-teatro d’arte civile. Negli anni mi sono formata attraverso percorsi vari tra i quali è di particolare importanza il controfestival ALTREVISIONI nei boschi di Coltano.

Lorenzo Carpinelli nasce a Ravenna nel 1993. A 13 anni si iscrive a un corso del Teatro delle Albe e scopre l’amore per la recitazione. A 14 anni guarda in rapida successione su Youtube il “Kohlhaas” di Marco Baliani e “Il racconto del Vajont” di Marco Paolini e decide di diventare attore. Per questo, terminate le superiori, si iscrive e poi si laurea in Giurisprudenza. La scelta non si rivela vincente e dopo alcuni anni di crisi esistenziale decide di dedicarsi appieno al teatro. Dal 2015 dirige laboratori teatrali con detenuti e giovani immigrati, frequenta corsi di perfezionamento attoriale e recita in una quindicina di spettacoli diretti da vari registi. Nel 2017 fonda assieme al drammaturgo Jacopo Gardelli la compagnia “Studio Doiz”.

Nasce a Parma nel 2004. Studia presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Università La Sapienza. Approfondisce la ricerca e la pratica delle discipline teatrali e musicali in diversi centri di studio delle materie, come Scuola Cònia (Claudia Castellucci), Labirion Officine Trasversali, Teatro delle Briciole, Ludione Productions, Conservatorio Arrigo Boito (Parma), e attraverso altri maestri/pedagogie incontrati negli ultimi tre anni, come Jos Houben, Gabriele Benedetti e Chiara Guidi. 

Paolo Croce, laureato in Ingegneria Edile-Architettura e dottorando in acustica delle sale, si forma come attore a Pisa, dove scopre la sua passione per il teatro fisico. Adora il teatro in maschera, la ritualità dell’evento teatrale e la clownerie, incuriosito dagli archetipi della società contemporanea. Il suo incessante bisogno di approfondire questi temi lo ha portato a formarsi con artisti internazionali come Familie Flöz, Thomas Prattki e Theodoros Terzopoulos. Divertente (spera) e divertito (ne è sicuro), ama cercare nuovi modi di giocare. Odia il rumore di chi si lava i denti. Controlla sempre il gas prima di uscire di casa.

Nato a Palermo, classe 95, cresce in Friuli Venezia Giulia nella remota provincia di Pordenone. C’è molto freddo quindi sceglie di trasferirsi a Torino dove frequenta la scuola per attori del Teatro Stabile (2015-2018) Uscito dalla scuola esordisce come attore nel “Macbeth” diretto da Serena Sinigaglia, approfondisce la sua fascinazione per la danza con Michele di Stefano e prima con Alessio Maria Romano per poi fermarsi a riflettere durante la Pandemia. Riflette a lungo fino al 2023, rinsavisce e collabora con Federico Bellini su uno studio del testo “Non avrete il mio odio” di Antoine Leiris.

Nasce a Milano nel 1995, amante della natura e degli animali (anche se è di Milano, questo  non si spiega), pratica qualsiasi sport per poi scegliere il teatro alla fine delle medie. Prosegue i suoi studi, si laurea in Beni Culturali, cambia una dozzina di lavori, dopo un lungo tira e molla è in una relazione (col teatro, dico). Ogni tanto si chiede perché si parla in terza persona nelle bio. Cresce con quintali di pasta e cotolette della Nonna, viene fulminato dagli inglesi, da Kendrick Lamar e dal basket. Ritardatario, ha finito di scrivere questa bio alla scadenza della consegna. Studia con Claudio Autelli, lacasadargilla, Terzopoulos, Mamadou Dioume e altri. Affetto da sindrome di Peter Pan, non sembra aver intenzione di crescere, ancora per un po’.

Silvia Guerrieri nasce il 20 maggio del 1992 perché voleva essere toro e quella era l’ultima possibilità. Bari è la sua città natale ma ha poco a che vedere con lei: non mangia i frutti di mare crudi – è vegetariana-, non ha una cadenza inconfondibile e non ha assistito a un miracolo di San Nicola, per cui a 18 anni va via. Vive a: Chieti, Pescara, Coimbra, Londra, el Tejar (Guatemala), Roma, Milano, Bologna, e per ora Modena. È laureata in Scienze Tecniche Psicologiche e iscritta alla magistrale in Psicologia Clinica. E’ diplomata come attrice alla Civica Paolo Grassi. Nel 2023 frequenta il corso di formazione in drammaturgie promosso dall’Ert. Il suo testo, Mosca cieca, risulta finalista al Premio Inedito e vince il premio nazionale di drammaturgia Omissis.

Nato a Brescia (BS) il 28/09/1993, dopo la maturità scientifica consegue la laurea triennale in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica di Brescia. Nel 2020 si diploma presso l’Accademia D’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine dove ha l’occasione di formarsi con artisti nazionali e internazionali. Continua a formarsi con i registi Monica Conti, Pierpaolo Sepe e Danio Manfredini; affianca agli anni di studio attoriale anche la pratica della chitarra (classica/acustica/elettrica) e del canto. Tra i numerosi sport praticati spiccano le arti marziali, in particolare il karate tradizionale Shotokan, praticato anche a livello agonistico. Dal 2022 è stabile a Bologna e lavora con la compagnia Archivio Zeta.

Pugliese, 1999. Da allora ho cambiato molte città. A Milano ho studiato lettere presso l’Università Cattolica e ho proseguito con un percorso magistrale dal taglio più economico, terminato con la tesi sperimentale Gli equilibri di genere nelle produzioni teatrali italiane. Che il teatro fosse qualcosa di politico l’ho capito subito, che io potessi fare l’attrice l’ho capito più tardi. Allo Stabile di Torino ho lavorato sia come assistente alla regia che segretaria di compagnia per le produzioni Riccardo III di K. Szekely, La Tempesta di A. Serra, Il Panico di J. Ferrini. In giro per l’Italia ho studiato con Mauro Avogadro, Leonardo Lidi, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Leonarda Saffi, Silvio Peroni e molti altri. E adesso eccomi qui, in Emilia Romagna.

Matteo Nigi nasce a Empoli, (Fi) nel 1998. Si diploma come attore all’ Accademia dell’ INDA di Siracusa. Consegue la laurea di I livello al DAMS di Firenze nel 2020. Inizia a seguire prima corsi di cinema alla scuola di cinema Immagina, e a praticare successivamente teatro al Laboratorionove di Sesto Fiorentino (Fi). I suoi primi lavori sono al teatro Greco di Siracusa con i cicli di rappresentazioni classiche. Ha modo di lavorare con diversi maestri tra cui Daniele Salvo, Roberto Carsen e Luca Micheletti. Segue infatti corsi di canto e movimento scenico con Elena Polic Greco, Francesca Della Monica e Dario la Ferla. Si diploma nel 2024 con il saggio Elettra o la caduta delle maschere, nel ruolo di Oreste, per la regia di Mauro Avogadro.

Nasce e cresce a Bernate, un piccolo paese di campagna sulle sponde del Ticino e del Naviglio.
Classe 1998, ama parlare con i vecchi e il suono della bici quando si smette di pedalare. La compagnia, le tavolate anche di quindici persone, il vino, parlare di tutto e di niente. Sogna di fare il ciclista ma poi incontra il teatro. Dopo il diploma accademico di I livello in recitazione presso la Scuola del Teatro Musicale, accanto ai lavori di produzione, prosegue lo studio con diversi maestri della scena italiana.
Nel Novembre 2024 viene ammesso al corso di alta formazione attoriale di ERT presso la scuola Iolanda Gazzerro.

Nasce l’08 febbraio 2000 a Milano da padre italiano e madre slovacca. A lei deve il suo avvicinamento al teatro  e questa doppia cittadinanza/lingua/natura, che sono per Magda grande fonte di confusione orgoglio e gioco, insieme ai sui 181 cm di altezza. Fin da piccola partecipa a vari laboratori teatrali portando avanti anche la passione  per il canto, lo stunt e il combattimento scenico (che adora!) conseguendo nel 2020 le certificazioni FISAC di primo livello. Nel 2023 si diploma come attrice all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni del Teatro Stabile del Veneto. Lì lavora con diversi registi tra i quali Stefano Cordella, Sotterraneo e Giorgio Sangati.

Nasce a Terni nel 2001 e cresce a Cerreto di Spoleto, in Umbria. Si avvicina alla recitazione da piccolina seguendo il suo papà durante le prove serali della sua compagnia amatoriale. Negli anni scolastici abbandona la recitazione ma poi la riscopre alla fine del liceo. Si trasferisce infatti a Roma dove inizia a studiare recitazione nella scuola la “Scaletta”. Qui incontra diversi registi e insegnanti come Andrea Pangallo e Luciano Colavero. Segue lezioni private di canto con Elvira Impagniatiello e lezioni private di recitazione con Alessandra Schiavoni e Daniele Parisi infine partecipa al corso di formazione attoriale “Work of Art” con la compagnia “Labirion-Officine Trasversali”. Ama ballare, cantare e viaggiare.

Leone Tarchiani nasce a Milano l’11/02/2002. All’età di 18 anni, dopo aver conseguito il diploma di maturità alla Scuola Svizzera, incontra il Teatro per la prima volta venendo ammesso all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. Il percorso si conclude a luglio 2023 e nei mesi successivi partecipa a diversi corsi di teatro/cinema. Debutta in Aprile 2024 con lo spettacolo Lisistrata riadattato da Giorgio Sangati al Teatro Verdi di Padova.

Classe ’98, salentina, innamorata delle piante, degli animali, di sua nonna Margherita e della voce collettiva che il teatro potrebbe – potenzialmente donar… Non so bene usare la terza persona, ma posso dire, ispirata dalla Szymborska, che
Preferisco il colore ocra.
Preferisco la primavera.
Preferisco il giovane teatro e le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato, 
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco considerare persino la possibilità
Che l’essere abbia una sua ragione.

Nata a Milano (Milano Milano). 1997 è l’anno in cui muore Lady D e Gianni Versace ma in compenso nasco io. Amo il teatro ma la televisione paga di più. La serie “Non ci resta che il Crimine” diretta da M. Bruno (che mi ha anche diplomata nella sua Accademia) mi ha pagato diversi affitti a Roma e la serie “Crush” diretta di R. Androsiglio qualche bolletta arretrata. Lo spot Kinder mi sta pagando l’affitto a Modena. Mi vanto di essere laureata in Psicologia in Uni Cat soprattutto perché ho superato tre esami di teologia. La insicurezza mi impedisce di scrivere una bio in terza persona. Soffro di dolori cervicali nonostante abbia studiato Danza Classica al Teatro Carcano. Ho imparato a cantare perché ai provini vogliono (sempre più spesso) sentire una canzone a una certa.