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I partecipanti

Flavia Bakiu

Flavia Bakiu classe 1992 nasce in Albania e si trasferisce in Italia all’età di 9 anni. Si diploma come attrice di prosa presso la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, in seguito continua il suo percorso di studi artistici frequentando il corso di Alta Formazione con Societas di Cesena. Nel suo percorso ha incontrato maestri come Walter Pagliaro, Cesar Brie e Mario Gonzalez. In teatro ha lavorato con registi come: Nanni Garella, Angela Malfitano e Francesca Mazza. Nel 2018 insieme ad altri quattro artisti fonda il collettivo “Le Notti” con cui nel 2021 porta in scena lo spettacolo Le notti di Emilia prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. A oggi ha preso parte a produzioni cine-televisive diretta da registi come Marco Bellocchio.

Catherine Bertoni

Catherine Bertoni de Laet, classe 1994, conseguito il diploma classico, frequenta la scuola del Piccolo Teatro di Milano per poi partecipare alla masterclass estiva 2021 del Centro Teatrale Santacristina condotta da Michela Lucenti, Valter Malosti e Carmelo Rifici. Come interprete è in Doppio Sogno di Favaro/Schnitzler regia di Carmelo Rifici e Processo Galileo di Demattè/Sinisi regia De Rosa/Rifici. Lavora come assistente alla regia per Filippo Ferraresi in De Infinito Universo e per Carmelo Rifici ne La Traviata diretta da Markus Poschner. Debutta come regista con Bogdaproste – che dio perdoni le tue morti scritto a quattro mani con Francesco Maruccia.

Antonio Capone

Settembre’92, appassionato di matematica, statistica multivariata e arte. Laureato in Ingegneria presso la Federico II di Napoli e Management al Politecnico di Torino. Riprende nel 2019, a Milano, gli studi di teatro – conclusi pochi anni prima – nei metodi Vasil’ev-Alschitz con Federica Bognetti e Claudio Autelli. Nel 2021 lascia il suo campo per approfondire la personale ricerca artistica. Attualmente si interessa alla sperimentazione contemporanea in campo figurativo-performativo e politico, dovuto agli approfondimenti del Terzo Teatro e del filone Artaud – Grotowsky, oltre agli studi di fotografia di reportage. Negli anni incontra Roberta Carreri dell’Odin Teatret, Tadashi Suzuki e la SCOT nel Toga Summer Camp’22, collabora con il Living Theatre Europa allo spettacolo Common Blood nel 2022, presso le strutture museali di MANN e della fondazione di arte contemporanea Made in Cloister di Napoli. Gioca a Poker e beve Campari-Gin (Portobello Road).

 

Lara Cosentino

Estate 2001. Nasce lo stesso giorno di Pirandello. Non che sia importante: forse più importante sarebbe dire che com’è cresciuta.
Ad esempio che è cresciuta in una famiglia di musicisti, ma s’avvicina all’Arte più da sé. Eppure, per la maggior parte della sua, ha desiderato fare l’astrofisica.
Non è da buttare, tuttavia, tutto il tempo trascorso: da piccola impara a suonare il pianoforte e la chitarra. Dagli 11 anni comincia poi a fare teatro.
Deve aspettare i 19 per prendere quest’ultimo un po’ più seriamente. Tanto seriamente che lascia l’università, frequenta la scuola Proxima Res a Milano e comincia il lungo e travagliato viaggio dei provini. Un po’ meno seriamente : “perché non bisogna mai prendersi troppo sul serio”.

 

Pietro Gambacorta

Nato in un angolo del Lazio, Bagnoregio, nell’agosto del’97. Già da piccolo decide che nella vita vorrà essere un attore. A diciotto anni si trasferisce a Roma, frequentando corsi con Massimiliano Farau, Luciano Colavero, Michele Monetta. Nel’19 viene ammesso al corso di alta formazione per attori presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Nel percorso formativo, si confronta con vari insegnanti, tra cui Ambra D’Amico, Karina Arutyunyan, Maria Shmævich, Cesar Brie e altri. Si diploma nel’21, aprendo la stagione del Teatro Filodrammatici di Milano con “Viuex Carré – Autoritratto dell’Artista da Giovane”,regia di Arturo Cirillo. La sua ricerca del lavoro continua, frequentando corsi di vario genere, da teatro fisico al cinema. Nell’estate del’22 partecipa alla 36° edizione del Festival “Prima del Teatro”(Festival di San Miniato) a Pisa, dove partecipa al corso “Le jeu cinema: how to act in front of a camera” a Cura di Harry Cleven (INSAS – Bruxelles). Nel frattempo lavora a dei suoi progetti personali.

Anna Sharon Lazzeri

Luglio 1994. Dopo gli studi universitari e qualche esperienza sporadica al cinema, inizia a fare teatro quando nel 2020 arriva in Francia e, di colpo, realizza che nessuno l’avrebbe mai presa per mano per realizzare il suo desiderio di teatro: doveva farlo da sola, per se stessa. Tra due paesi e due lingue. Tra teatro e cinema. Incontra Valeria Bruni Tedeschi, Paolo Virzì, a teatro Sonia Chiambretto e Yohann Thommerel.
Il teatro come uno stetoscopio contro il petto per sentirci un po’ più chiaro in sé, perché non è sempre facile capirci qualcosa. E soprattutto come possibilità per rivolgersi a degli assenti, parlando con parole di altri, più coraggiose, che osano tutto.

 

Dora Macripò

Divenire se stessi materia attraverso la quale le cose parlano

Nata a Taranto, si diploma all’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico nel 2019 (triennio 2016- 2019.), lavora con Massimiliano Farau, Massimiliano Civica, Valentino Villa, Arturo Cirillo, Massimo Popolizio, Andrea Baracco, Mauro Avogadro. Come attrice professionista lavora con la compagnia “Il Giardino delle Ore”, con la “Compagnia dei Masnadieri”, con Danilo Capezzani debuttando al Segesta teatro Festival nella rassegna de le “Dionisiache”, con Enzo Vetrano e Stefano Randisi, con Silvio Peroni come assistente alla regia. Al cinema lavora con la regista Alessandra Cardone nel film “L’abbaglio”.
Attualmente vive tra Roma e Milano.

Claudia Perossini

Livorno. Classe 1998. Cresce nel famoso quartiere di Ovosodo, dove frequenta le scuole elementari e medie, per poi diplomarsi al Liceo Scientifico F. Enriques. Vince la borsa di studio AFS Intercultura, permettendole di frequentare la quarta superiore negli Stati Uniti. Frequenta la Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, diplomandosi nel 2021. Nel mentre si specializza in canto jazz con Giulia Matteucci. Lavora con professionistə come Bob Wilson, Vittorio Franceschi, Cesar Brie, Walter Pagliaro, Renata Palminiello, Luca Veggetti. Fonda il collettivo Matrice Teatro, con il quale vince nel 2022 Powered by Ref; debuttano dunque con il primo studio de “Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici” (regia di Virginia Cimmino) a Roma Europa Festival 22. 

Flavio Pieralice

“Quando sei nato hanno fatto i fuochi d’artificio per tutta la città”. Era il 22 Aprile 1991. Peccato che il giorno prima, il 21, era l’anniversario della nascita di Roma. Era una balla. Si laurea nel 2015 in Economia e Direzione delle Imprese. Dopo aver lavorato un po’ qui un po’ lì per tre anni nel 2019 comincia il suo percorso presso la scuola Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale che tra COVID e guerre termina nel 2022. Nel 2023 comincia una relazione seria con Pasolini sempre in ERT sotto l’occhio di Stanislas Nordey. Suona la chitarra (grazie Dio per i Beatles), un po’ di pianoforte (grazie Dio per Chopin), adora i cartoni animati (grazie Dio per La Spada nella Roccia), adora i gatti (grazie Dio per i gatti obesi) e gli piacciono gli scacchi (grazie Dio per…).

Davide Riboldi

Nato a Varese il 28 maggio 1997, cresce a Malnate, una piccola città di provincia nel Polo Nord della Lombardia. Mentre si laurea in Chimica alla Statale di Milano, segue il biennio propedeutico della Scuola Proxima Res. Entra nell’Accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine, e dopo tre anni di clausura friulana si diploma nel dicembre 2022. Qui entra in contatto, tra gli altri, con Marco Maccieri, Marco Sgrosso, Elena Bucci, Alessandro Serra, Balletto Civile e Arturo Cirillo. Nell’agosto 2022 partecipa a un laboratorio residenziale con Carrozzeria Orfeo. Ha un buon rapporto, pensa ricambiato, con la danza contemporanea e la Commedia dell’Arte.

Crede che nel teatro, come nel cinema e nella letteratura, ci sia una Verità che va oltre la vita quotidiana, per questo ne fa uso.

Giorgio Ronco

Nato a Torino il 16 agosto 1994, cresce nella provincia, precisamente a Riva presso Chieri, paese di campagna. Frequenta il liceo classico e si laurea in fisioterapia all’Università degli Studi di Torino. Solo successivamente si forma professionalmente come attore presso la Scuola Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale nel triennio diretto inizialmente da Claudio Longhi e infine da Valter Malosti. Dopo il debutto nello spettacolo Sogno di una notte di mezza estate, prodotto da ERT / Teatro Nazionale, per la regia di Simone Toni, inizia il percorso di alta formazione attoriale diretto da Stanislas Nordey, Cantiere su Bestia da stile di Pier Paolo Pasolini. Lo appassionano il linguaggio poetico della parola e lo studio sulle possibilità espressive e strutturali del corpo che approfondisce in diversi workshop tenuti da Alessio Maria Romano, Mariella Celia, Raffaella Giordano, Balletto Civile.  Balla il tango argentino con scarpe tartarugate nero azzurre.

Christian Sidoti

Christian è nato nel rovente agosto siciliano del 2002. La preadolescenza lo vede timido, taciturno: ama però fare lunghi monologhi…in cameretta, s’intende. Dalla cameretta passa senza soluzione di continuità alla cinepresa: è protagonista del corto “Processo a Chinnici”, prodotto da Ficarra e Picone. Dopo aver preso parte a vari workshop con Mamadou Dioume e Manfredi Rutelli, replica con la compagnia Raizes Teatro tra Palermo e Venezia, tra Parigi e Vienna. Si sposta a Bologna per studiare Scienze Politiche e approfondire la Performing Art: viene infatti selezionato per il training “Anfibia Program”, diretto da Carlo Massari. Calcando Arte e Diplomazia come sentieri paralleli, sogna di coniugarli in un’unica ricerca e vocazione nel prossimo futuro.

Giulia Sucapane

Diplomata come attrice al triennio professionalizzante di ERT e laureata magistrale con lode al DAMS di Roma Tre. Frequenta l’Atelier di Michele Monetta sul mimo corporeo di Decroux e sulla maschera, approfondendo la Commedia dell’Arte. Durante gli anni della Scuola di Teatro lavora con Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Federica Fracassi, Fausto Russo Alesi, Elena Bucci, Alessandro Sciarroni, Giorgina Pi, Marco Lorenzi, Diana Manea. Nel 2022 vince il Premio conferito dall’Associazione Amici dei Teatri Modenesi come miglior attrice emergente del corso. Debutta al Teatro di Roma con Cenerentola Remix, regia di Fabio Cherstich nel ruolo della Matrigna, e al Teatro Storchi (ERT) di Modena con Sogno di Una Notte di Mezza Estate, regia di Simone Toni, nel ruolo di Titania. Studia canto lirico con il M° Carla Polce e approfondisce le tecniche vocali con Bruno De Franceschi, Ambra D’Amico, Cristina Renzetti e Meike Clarelli. Studia armonia e pratica musicale con Stefano Calzolari e Dario Caradente (accompagnamento al pianoforte, chitarra, flauto traverso, ukulele). Pratica Scherma Storica (II grado tecnico) e Lindy Hop.      
Elenco di cose che raccontano di lei in ordine sparso: fotografia, cinema, gatti, giochi da tavolo, Abruzzo, gialli, astronomia, teatro, montagna, The Beatles.

Nicolas Toselli

Laurea in Filosofia conseguita perché Carmelo Bene diceva esserci più teatro in Heidegger che nella drammaturgia a lui contemporanea, capii solo dopo che era quella che si dice una provocazione. Entro ed esco dal teatro come i bambini col gioco del cucù: per il brivido di vederlo o vedermi scomparire e riapparire. In questo andirivieni ho imparato qualcosa incrociando la strada tortuosa di F. Paino, allora CommissioneP, e quella dolomitica di E. Strada e R. Badhan (SlowMachine). Ultimamente, con A. Petrini (UniTo) conduco uno studio su Carlo Quartucci e riscopro la critica teatrale. Insieme a Valentina Bosio abbiamo fondato un collettivo situazionista dal nome Volpi Metropolitane. I momenti liberi sono dedicati al teatro di Georg Buchner. 

Giovanna Virdis

Sono nata e cresciuta in Sardegna dal 1998. Il mio incontro con il teatro nasce ben prima dell’inizio della formazione, a dire il vero non saprei definire un punto d’inizio. La sua funzione nella mia vita è stata quella di ritagliare uno spazio senza luogo e senza tempo, in cui fosse possibile, come lo era nell’infanzia, far come se fossi qualcosa/qualcun altra. Una via di fuga da se stessi!  La decisione di essere teatrante è stata premeditata. Ho studiato alla scuola di teatro Arsenale a Milano (2017/2018), successivamente mi sono diplomata alla Scuola di teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” (2018-2022). Attualmente spazio tra il teatro e la danza contemporanea, la clownerie e l’acrobatica aerea. Per me corpo e voce hanno la stessa importanza espressiva, nel momento in cui si trovano in perfetto equilibrio tra loro nasce l’atto creativo. Nel mio percorso ho lavorato con personalità dell’ambiente teatrale italiano come Walter Pagliaro, Elena Bucci, Lorenzo Salveti, Renata Palminiello, Manuela Lo Sicco, Cesar Brie, Luciano Colavero, Kuniaki Ida.  Per la danza, ho lavorato con Giacomo Sacenti, Eric Stieffatre, Simona Bucci, Sofia Nappi, prendendo parte allo spettacolo di teatro danza “Pre Assenza” di Giacomo Sacenti a Ferrara Teatro Off (2020). Studio canto e pratico danza contemporanea, tessuti aerei e pattinaggio. Leggo le biografie dei pittori per amore della storia dell’arte. Strindberg e Shakespeare sono i miei autori preferiti.

Mattia Zavarise

Mattia Zavarise nasce nel 1995 nella provincia di Treviso, cresce tra fabbriche, colline e campi, si forma nei boschi, pratica per un decennio la Kick-Boxing, e inizia ad agitarsi su un palco cantando il Punk. L’incontro con il teatro ha i nomi di Shakespeare e Goldoni, attraversati con Andrea Pennacchi e Michele Casarin prima di trasferirsi a Modena, dove si diplomerà nel 2022, presso la Scuola di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale sotto la direzione di Claudio Longhi prima e di Valter Malosti poi. Energico, dall’immaginario popolar-fantastico, dopo aver debuttato nel Sogno di una notte di mezza estate, atterra sul pianeta Pasolini a metà del 2022 approfondendolo con Roberto Latini e Marco Lorenzi prima di diventare “operaio della parola” di questo Cantiere in movimento!