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Un percorso di sperimentazione sulla pratica teatrale in luoghi non convenzionali

 

A partire da una concezione della temporalità della creazione artistica espansa, non vincolata al “mordi e fuggi” dell’odierna produzione culturale ma volta a recuperare la dimensione del sacro da cui l’uomo contemporaneo sembra essersi ormai allontanato, il regista brasiliano Antonio Araujo guiderà gli allievi attori in un lavoro di sperimentazione sulla pratica teatrale in luoghi non convenzionali, della durata di otto mesi (da ottobre 2020 a maggio 2021).

 

Perfezionamento: L’attore, la città, i luoghi del creare

Operazione Rif. PA 2019-11938/RER, approvata con DGR 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata da Fondo Sociale Europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna, Progetto 4

I corsi di specializzazione attoriale della Scuola di ERT perseguono l’obiettivo di mettere in relazione gli attori e i maestri della scena internazionale che li aiutino ad affinare le arti apprese e, in alcuni casi, a metterle in discussione. Lo strumento principale è il workshop pratico, strutturato secondo precise scansioni di tempi e contenuti, sottoposto a una continua verifica critica sotto la direzione degli artisti che curano il corso. Durante il percorso pedagogico si tende a mettere in condizione gli allievi di rendere esplicito il proprio patrimonio artistico e soprattutto autoriale, producendo materiale di lavoro che diventa esso stesso la base per l’approfondimento con i docenti.

Il corso Perfezionamento: L’attore, la città, i luoghi del creare è affidato al regista teatrale brasiliano Antonio Araujo, che, insieme ai suoi collaboratori, coinvolgerà gli allievi in un lavoro di sperimentazione sulla pratica teatrale site-specific; un percorso di ricerca ibrido e collettivo, polifonico e intenso, aperto a improvvisazioni individuali. Nel 2021, all’interno del percorso formativo, gli allievi svolgeranno uno stage all’estero e, dopo la fine del corso, Antonio Araujo firmerà per ERT la regia di un nuovo spettacolo che vedrà, tra gli interpreti, anche attori selezionati tra gli allievi di Perfezionamento: L’attore, la città, i luoghi del creare

IL PROGETTO DIDATTICO E ARTISTICO

A partire da una concezione della temporalità della creazione artistica espansa, non vincolata al “mordi e fuggi” dell’odierna produzione culturale ma volta a recuperare la dimensione del sacro da cui l’uomo contemporaneo sembra essersi ormai allontanato, Araujo guiderà gli allievi attori in un lavoro di sperimentazione sulla pratica teatrale in luoghi non convenzionali. Proprio in questi spazi in cui è possibile muoversi tra finzione e realtà, tra traumi del presente e improvvise epifanie del passato, il testo drammaturgico – preferibilmente contemporaneo in quanto, per Araujo, deve essere il risultato di una serrata dialettica in presenza tra regista e autore vivente – e il variegato deposito di materiali elaborati dagli attori acquistano, sempre secondo Araujo, una loro significativa pregnanza: prende corpo, così, un dialogo coi luoghi, su un piano sia realistico che simbolico. La volontà è quella di confrontarsi con artisti che si interrogano su quanto fanno (o è loro richiesto di fare) e che, in questo modo, portano il pubblico e la comunità a riflettere, a loro volta, su ciò che li circonda: dunque, i frequentanti del corso saranno coinvolti in un processo creativo che dà spazio alle improvvisazioni e alle intuizioni di ogni membro del gruppo, ma di cui, al contempo, Araujo si fa garante in qualità di regista-pensatore, sia sul piano della ricerca metodologica sia a livello della complessiva strutturazione delle coordinate operative del percorso formativo. In questo modo, si intende dare vita a un teatro performativo e polisemico, che trae vigore dalla sua natura “impura”, contaminata, e in cui la città diventa un vero e proprio terreno di indagine, un campo di forze per guardare al presente, tra disillusione e speranza, sotto l’influsso di spinte opposte (come, ad esempio, gli intricati rapporti fra centro e periferia, fra arcaico e moderno).

Il docente

Antonio Araujo

Antonio Araujo è direttore artistico del Teatro da Vertigem. L’attenzione per messinscene teatrali in luoghi non convenzionali rappresenta un tratto distintivo dei suoi lavori, che hanno ottenuto un grande successo in ambito internazionale, guadagnandosi vari premi. Inoltre, Araujo insegna al Dipartimento di Arti performative dell’Università di San Paolo, è uno degli organizzatori della Mostra Internacional de Teatro de São Paulo ed è stato curatore di numerose iniziative, come, ad esempio, il Performing Arts World Meeting in Brasile.

Informazioni generali sul corso

Il percorso si intende articolato all’interno di macro-aree di studio, successivamente declinate in più specifici argomenti:

1) Cinema (immagine e reale, documento tra cinema, letteratura e teatro), in parternariato con Fondazione Cineteca di Bologna;

2) Fondamenti di organizzazione dello spettacolo (il sistema teatrale internazionale, il lavoro in teatro, autoimprenditorialità, organizzazione, produzione, distribuzione e tournée internazionali, promozione e ufficio stampa; questa sezione include anche, per gli allievi attori, uno stage in un festival o realtà di caratura internazionale);

3) Drammaturgia (teoria e pratica della ricerca di fonti scritte e orali, selezione e rielaborazione di materiale testuale in funzione drammaturgica, composizione drammaturgica, analisi e decodifica di testualità teatrali, elementi di regia);

4) Pratiche attoriali nella messa in scena (movimento finalizzato alla messa in scena, costruzione del personaggio, elaborazione di testo e sottotesto, concezione dello spazio, della luce, del suono e del costume nello spettacolo, sviluppo della relazione in presenza con il pubblico).

L’attività formativa sarà organizzata in lezioni teoriche, tecniche e pratiche. Tutte le lezioni avverranno in presenza di un formatore.

Bando disponibile sul sito scuola.emiliaromagnateatro.com
Pubblicazione del bando rimandata a data da destinarsi a seguito delle disposizioni per il contenimento da Covid-19

Scadenza bando: estate 2020.

Durata: 1000 ore, suddivise in 580 ore d’aula, 260 di project work e 160 di stage

Avvio previsto: ottobre 2020 – Termine previsto: maggio 2021

Attestato rilasciato: attestato di frequenza

Numero partecipanti: 15

Quota di iscrizione: il corso è gratuito

Sede del corso: Il corso si svolgerà in Emilia-Romagna presso una delle sedi di ERT Fondazione. Il luogo esatto sarà in ogni caso confermato prima dell’avvio del corso.